CORRIERE DELLA SERA – 31 gennaio 2014

 

Pubblichiamo un articolo di Sergio Romano per il Corriere della Sera, che risponde a quanto scritto da Giorgio La Malfa nel suo pezzo “L’ira del Duce per l’articolo di Piero Sraffa”.

 

Sulla storica collaborazione di Keynes con il “Corriere”, e dopo aver ricevuto l’intervento di Giorgio La Malfa che pubblichiamo a fianco, posso dare qualche ulteriore notizia. Grazie al successo delle Conseguenze economiche della pace, l’economista inglese divenne un eccellente amministratore della propria popolarità e offrì i suoi articoli ad alcuni fra i maggiori giornali europei e americani. Per il “Corriere”, in particolare, mandò corrispondenze dalla conferenza economica di Genova dell’aprile 1922, a cui partecipava come consulente del Governo Britannico.

 

Luigi Albertini apprezzava i suoi articoli e considerava l’autore un buon “liberista”, ma Luigi Einaudi aveva riserve che manifestò in alcune circostanze. Dei due, come divenne sempre più chiaro col passare del tempo, il vero liberista era Einaudi, a cui non piacque la teoria keynesiana del deficit spending, vale a dire l’uso generoso della spesa pubblica per rilanciare la crescita dell’economia senza troppe preoccupazioni per il disavanzo.

 

Clicca qui per scaricare il pdf dell’intero articolo.

 

 

 


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