Aula 16 maggio 2012 PRESIDENTE[ Passiamo dunque alle dichiarazioni di voto sulla questione di
fiducia dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l’onorevole La Malfa. Ne ha facoltà, per due minuti.

GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, il gruppo che ho l’onore di
rappresentare non ha alcuna difficoltà a confermare la fiducia al
Governo Monti, ma vuole prendere l’occasione di questo dibattito
sulla fiducia per ampliare, dal tema specifico del decreto-legge che
stiamo valutando, il discorso alla situazione generale del Paese, nel
quadro molto allarmante della situazione europea.
È chiaro che la condizione di emergenza nella quale è nato il Governo Monti non è
affatto terminata, anzi – per certi aspetti – oggi ci troviamo in una
condizione più difficile che all’inizio, ossia a novembre scorso,
sia per la condizione aggravata dell’economia italiana, sia perché
la crisi dell’euro, che si pensava in qualche modo posta sotto
controllo, sta nuovamente esplodendo sotto i nostri occhi.
Immaginiamo cosa può essere il panorama dei mercati finanziari il
giorno malaugurato in cui gli errori del mondo politico europeo
portino la Grecia fuori dall’euro, pensando che sia un’infezione che
si possa limitare e che invece rischia di estendersi.
In queste condizioni noi ci auguriamo che i tre raggruppamenti politici, PdL,
PD e Terzo Polo abbiano la forza, la serietà e la capacità di
confermare l’impegno a sostenere questo Governo e abbiano anche,
nello stesso tempo, l’autorevolezza per dire al Governo – mi rivolgo
ai Ministri che lo rappresentano – che non basta il rigore. Ciò che
essi hanno fatto fino ad ora può essere approvato, ma può essere
approvato solo se contestualmente parte una politica di sostegno alla
ripresa economica con l’Europa o, se l’Europa è sorda, senza
l’Europa. Non c’è salvezza nel dire che le condizioni generali non
consentono questa politica: questa politica, che deve coniugare il
necessario risanamento dei conti con il riavvio di una crescita
economica, è indispensabile affinché i cittadini confermino la
fiducia in questo sistema politico e nell’Europa, che ne costituisce
la cornice.
Se questo non avviene, il futuro greco non è un
futuro che riguarda soltanto quel nostro caro, disperato e amico
Paese, ma può riguardare tutta l’Europa, a cominciare dall’Italia
(Applausi dei deputati del gruppo Misto-Liberal
Democratici-MAIE)
.

 

 


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